Chiesa   di

Sant’ Antonio  Sant’Antunin

Ventimiglia    Im

 

Dolceacqua

trinita camporosso

Quello che vi sto proponendo è una chiesetta piccola sopra i colli, raggiungibile in auto,o attraverso i boschi.

Con la macchina appena transitati dalla frazione  Porra,sulla destra prima della salita per Trinità, troverete una strada asfaltata e comoda che dopo pochi minuti vi porta alla Chiesa. Dalla terrazza , potrete ammirare un panorama indimenticabile, il letto del fiume Roya, che scendendo raggiunge Ventimiglia, di fronte a voi scorgerete il paese Trucco che andremo a visitare.

Un filare di cipressi che percorrono gli ultimi metri della strada dove   alla loro base sono state collocate  pietre con targhe relative  ai caduti in guerra.

Durante il periodo estivo dopo la Santa Messa, si festeggiano  gli alberi, e gli alpini riuniti rallegrano con canti tipici.

Anche dalla frazione Trinità in mezzo al bosco un sentiero raggiunge la chiesa di Sant’Antunin , sentiero usato dai nostri avi per la Santa Messa dove una vecchia usanza era utilizzare  gusci di lumache con olio e stoppino che , venivano accesi come candele.

Fotografie  di   Pietro  Buonsignore.

Come Vi ho raccontato precedentemente,eccovi le fotografie relative alla salita verso la Chiesa, e una lapide con alcuni nomi dei  caduti di guerra.

Anche la spettacolare veduta del fiume, dove durante l’estate, quando più facilmente il bosco si incendia,e i canadair , elicotteri utilizzati per spegnere gli incendi, si riforniscono di acqua.

    Intorno alla  Chiesa, è stato fatto un’ampio balcone che si sporge verso la vallata, da dove si ammira il fiume Roya e le montagne che circondano, mentre spostandoci verso l’entrata della Chiesa, alcuni scalini ci fanno scendere e seguendo un sentiero raggiungiamo la frazione di Trinità.

 

    Ben tenuto e curato l’esterno che circonda il tutto, pulito e oltre agli arredamenti della guerra e delle targhe a ricordo, sono ben curate piante e fiori che le fanno da corona.

 

          Entriamo nella Chiesa, molto piccola ma accogliente, dove  l’amore delle persone che la custodiscono ci rallegra , notiamo un effetto di luce, e precisamente nel dipinto  sopra l’altare, si rispecchia l’immagine Sacra che è posizionata sopra la porta, in vetro  che tramite i raggi del sole , raggiunge l’altare.

 

       Sempre all’interno troviamo un documento che attesta la storia del rifacimento della S:Chiesa.

        

                 Ancora uno sguardo all’interno prima di uscire per raggiungere la taverna dove viene conservato il materiale per festeggiare durante l’estate.

         In via eccezionale, in un giorno qualunque, sono riuscito ad entrare all’interno sia della Chiesa, sia della taverna,tramite l’autorizzazione di un volontario che casualmente ho trovato sul luogo, dove vengono  conservate  foto ricordi , targhe e i tavolini con le sedie che quando si festeggia in estate vengono posizionati all’esterno per banchettare in compagnia degli alpini e cantare tutti assieme. 

            Eccoci proprio all’interno della taverna, con i classici muri a volta, in pietra,dove troviamo tutto il necessario per organizzare una giornata in allegria.

Anche in queste ultime foto, possiamo notare la precisione e l’ordine per la conservazione degli oggetti che sono stati recuperati o acquistati per la gioia di dividere con altre persone,giornate di allegria.

Colgo l’occasione per ringraziare a nome di tutti, chi anno dopo anno si adopera per il mantenimento e la pulizia interna ed esterna di questo luogo.Grazie veramente di cuore.

  La nostra visita finisce qui, su questa terrazza , che ci lascia a bocca aperta , ammiriamo le montagne che si alzano al di la del fiume, allungando lo sguardo vediamo un altro paese dal nome Trucco, che poi visiteremo, e fra il sole, l’aria,il canto di grilli e cicale, Vi saluto e Vi aspetto qui davanti alla Chiesa di Sant’Antunin.  Ciao

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