Tenda

                                                               Fotografie   di  Pietro   Buonsignore                                                                          

           Oggi parliamo di Tenda  (Tende ) situato nelle Alpi marittime – nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

            Un luogo veramente incantevole,pieno di luce e di vita,con la sua zona di città moderna, dove si arriva con la macchina, e  percorrendo vie interne, si visita la parte storica, medioevale.  

           Vanta di un sito preistorico conosciuto come “Valle delle Meraviglie” (Vallée des Merveilles)  che risale, probabilmente, all’età del bronzo.

tenda francia

             Eccoci, abbiamo appena parcheggiato  nel piazzale della stazione ferroviaria, ci ritroviamo sulla strada  principale, torniamo a piedi dal lato che siamo arrivati e, l’armonia di questo luogo rallegra ammirando  la facciata dell’Hotel de Ville con lo stemma Savoia-Lascaris. da dove inizia la nostra visita.

                          Una carta geografica dei luoghi di maggior interesse a servizio dei turisti attira la nostra attenzione, altri giovani stanno meditando per una escursione in montagna , noi ci spingiamo verso l’altro lato della strada dove troviamo il passaggio per visitare la zona vecchia della città.

                Alzando gli occhi al cielo scorgiamo ad occhio nudo fra le rocce, un passaggio fra una cresta e l’altra tramite un ponte, meta sicuramente di tante persone che visitano questa zona.

 

                      Troviamo questa bellissima chiesa sulla strada principale vicino all’Hotel ,e ci affrettiamo ad entrare e visitare questo luogo Sacro.

               La percorriamo da un lato e dall’altro per poter ammirare dipinti e quanto ci è concesso, ammiriamo l’altare e una enorme vetrata che riflette i raggi del sole.

                 Finalmente ci inoltriamo nelle vie della parte vecchia, tutta in sassi, ci rimane impressa questa casa costruita su roccia, che si affaccia con un balcone ricco di stendardi a festa.

 

                   Le stradine scendono, si intersecano fra loro, e improvvisamente ci affacciamo da una terrazza e troviamo quanto di più bello non ci si poteva aspettare.

                     E, con stupore ammiriamo un paesaggio tutto pieno di folclore da dove si erge La Collegiale Notre-Dame-De-L’Assomption , con il suo colore e il suo campanile si fa notare da lontano. Ora la raggiungiamo per renderci conto di persona della sua maestosità e bellezza.

                   Eccoci , raggiunta, come tutti i suoi fedeli , ansiosi di entrare per farci stupire di quanto l’uomo, è riuscito a creare e lasciare per sempre un patrimonio artistico di valore.

                  Non posso spiegarvi a parole quanto sento dentro di me, solo con qualche fotografia posso trasmetterVi tanta bellezza, e lasciare a Voi un giorno la possibilità di ammirare con i vostri occhi quanto ho provato a raccontarVi.

            Purtroppo il tempo passa veloce,ci aggiriamo in queste vie, perchè sappiamo che ci sono ancora tanti luoghi da visitare.

              Non riusciamo ad immaginare la fatica che in quegli anni , fecero i nostri avi, perchè dovete ricordare che Tenda, una volta era parte della nostra bella Italia, e il fiume Roya che vi scorre, è lo stesso che scorre nelle nostra  Italia.

                        Tutto in pietra, da ogni dove, l’eleganza di queste scalinate ripide e i suoi archi che le sormontano e ci accompagnano nel ritorno sulla strada principale per poter cosi ritornare a casa.

             Ma nel rientro verso la stazione , dove avevamo parcheggiato la nostra auto, non possiamo farci scappare questa ulteriore rarità del paese e cioè ” Il Museo delle Meraviglie ” – Musée des Merveilles –  un’infinità di incisioni rupestri , pugnali e altre armi,quadri e raffigurazioni del tempo a cui risale.   Questi reperti fanno parte di una lunga ricerca e lavoro eseguito nella Valle delle Meraviglie  Parco Nazionale del Mercantour .

 

                    Anche oggi siamo riusciti a vistare un luogo al di la del nostro confine Italiano, ma con caratteristiche similari, un viaggio da rifare per poter rivedere ancora nei particolari, quanto ci è sfuggito questa volta.

                    Torniamo in Italia transitando sulla statale che da Ventimiglia ci porta al Tenda e lo sguardo alle rocce che costeggiano la carreggiata che ci avvolgono e ci dicono… arrivederci a presto.

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